Ritorna a Roma la seconda edizione di Vini Selvaggi, la Fiera indipendente dei vini naturali che raccoglie oltre 80 produttori. Il 13 e 14 marzo 2022 tutti gli appassionati di vino potranno assaggiare oltre 600 etichette provenienti da Italia, Spagna, Francia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Ucraina.
Quest’anno Vini Selvaggi si svolgerà nell’ampia location di Spazio Novecento nel quartiere Eur e, rispetto all’edizione precedente, vedrà la presenza di un maggior numero di cantine, birrifici, sidrerie artigianali e distillerie. Anche la parte gastronomica della manifestazione sarà più sviluppata grazie alla presenza di produttori di alimenti biologici.
La Fiera è organizzata da Solovino Enoteca Naturale – dal 2018 enoteca di vino naturale e store online di Lorenzo Macinanti e Giulia Arimattei nel quartiere Prati/Trionfale – e da Francesco Testa, esperto selezionatore di vini spagnoli, che produce vino in Galizia con la sua cantina Pequena Adega Romana.
Nella cornice unica di Siena, simbolo e fulcro della viticoltura italiana, dal 12 al 14 marzo 2022 torna in presenza dopo la versione esclusivamente on line del 2021 la settima edizione di “Wine&Siena, Capolavori del gusto” che inaugura l’anno di eventi in Toscana dedicati alla grande enogastronomia.
Una grande kermesse giunta alla sua settima edizione che porta la firma degli organizzatori di Merano WineFestival il Patron Helmuth Köchere e del presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini, con le preziose collaborazioni della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, il Comune di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, e con il patrocinio della Regione Toscana.
Un percorso tra location uniche della città come il Palazzo Comunale, il Grand Hotel Continental Siena – Starhotels Collezione e Palazzo Squarcialupi al Santa Maria della Scala, che torna ad essere per il secondo anno la location principale delle degustazioni enogastronomiche.
Alle pendici del Vesuvio, tra natura e storia, nelle suggestive sale del MATT – Museo Archeologico Territoriale di Terzigno – si è svolta l’emozionante e suggestiva presentazione del Lacryma Christi Riserva DOC Vendemmia 2018 della Tenuta Le Lune del Vesuvio. Luogo e scenografia perfetta per celebrare il connubio tra vino, arte e territorio. Quel legame ancestrale e indissolubile più forte del tempo.
Alla presenza di giornalisti, operatori del settore e con la straordinaria partecipazione del Sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri e del Vicepresidente della Camera di Commercio di Napoli, Fabrizio Luongo, si è aperta la conferenza stampa per svelare la nuova bottiglia custode del nettare prezioso, “Vesbius” nome tratto da un famoso epigramma di Marziale “Hic est pampineis viridis modo Vesbius umbris, Presserat hic madidos nobilis uva lacus” in cui si celebra questa terra e le sue uve pregiate.
Comincia il countdown per l’atteso e prestigioso evento Anteprima VitignoItalia, l’appuntamento prestigioso che ritorna dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia e che segna una vera e propria rinascita, all’insegna dell’emozione di degustare nuovamente, tutti insieme, vini di alta qualità.
Se per la manifestazione “madre” Vitigno Italia bisognerà attendere il 5-6-7 giugno 2022, gli appassionati e gli operatori di settore avranno l’opportunità di godersi martedì 30 novembre, un’Anteprima davvero speciale. Gli eleganti saloni dell’Hotel Excelsior in via Partenope ospiteranno infatti una straordinaria degustazione che vedrà protagoniste oltre 80 aziende provenienti da tutta la Penisola (ben 15 le regioni rappresentate), per oltre 500 etichette disponibili in banchi d’assaggio.
” Ho veduto molte cose al mondo, ma nulla di più bello e soddisfacente per l’anima e i sensi. Non so se abbiate letto una traduzione dell’Eneide di Virgilio, in ogni caso procuratevela …” Con semplici parole il principe Metternich nel 1819 in una lettera descriveva alla moglie in poche righe la magnificenza, il fascino di questa terra “ardente” quella magica atmosfera nell’aura visione dei Campi Flegrei.
L’amore per questa terra non ha tempo, la sua bellezza eternamente celebrata e consacrata da grandi poeti, letterati, politici e filosofi. Tutta la costa flegrea da Pozzuoli, Arco Felice, Baia, Bacoli, Miseno che brilla e vive tra storia e mito è anche scrigno di una raffinata e gustosa tradizione gastronomica ed enologica, che dalla profondità del mare con le sue varietà, giunge fino agli orti e ai frutteti che ricoprono le colline circostanti, con i suoi agrumi tipici dalle proprietà eccelse, con i suoi vitigni autoctoni che fa di questo areale uno dei più importanti al mondo. Tutti nel tempo ne hanno assaporato le prelibatezze…basta pensare che qui vissero felici, dissetati e ghiotti grandi gourmet del passato come Lucullo, Apicio e Petronio.
Ed è proprio da qui, dai suoi amatissimi Campi Flegrei che Francesco D’Alena, imprenditore e chef patron dei suoi storici brand di ristorazione sulla costa giuglianese, traendone ispirazione ha voluto onorare la sua terra investendo tutto se stesso con amore, credo, competenza e passionalità in un’impresa di alta qualità.
Nasce così nel cuore dei Campi Flegrei dalla sua passione, dall’esperienza, dall’ostinazione di chi crede nei sogni senza dimenticare mai le proprie radici, la linea CAMPIFLEGREIBOX, prelibatezze di pasticceria artigianale realizzata con i prodotti unici di questa terra. La prima linea di lievitati con gli agrumi e delicato burro di bufala, che racchiudono il sapore di questo territorio fertile, tra mare laghi e vulcani.
Metti una sera settembrina in una magnifica location, un giovane “scugnizzo autoctono campano” che si circonda di magnifiche donne, il risultato è un mix vulcanico.
Lui unico protagonista, il Piedirosso dei Campi Flegrei e il Piedirosso del Vesuvio, una sola identità, due territori, due vulcani e le sue molteplici rivelazioni..
Nello scenario flegreo, dinanzi il suggestivo panorama della terrazza dello Skyline Restaurant, dove l’occhio si perde dall’estremità del golfo di Napoli fino al litorale dei Campi Flegrei e le sue isole all’orizzonte, si è svolto l’evento “CONNECTION donne, vino e territorio” una serata di connessioni, di unione e condivisione.
La rassegna organizzata da Le Donne del Vino della Campania, in sinergia con Campi Flegrei Active, fa parte di un ciclo di appuntamenti volti alla promozione e al rilancio del turismo culturale ed enogastronomico dell’area flegrea.
“Non lo so… se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza… ma io credo, può darsi le due cose, forse le due cose capitano nello stesso momento”.
Di sicuro qualcuno avrà già riconosciuto l’esclamazione di Tom Hanks in Forrest Gump, ecco mi piace immaginarlo così, che una leggera brezza marina dalla costa di Latina mi abbia guidato dolcemente fino alle colline di Cori, antica cittadina laziale risalente al IV secolo a.C., per perdermi da Marco Carpineti in un’atmosfera di magica convivialità tra terra, cielo e mare.
Alla ricerca e la scoperta di una realtà autentica, fatta di passione, di storia, di amore, legata alla terra e al clima, che ha nel vino uno dei suoi prodotti più sinceri, quell’idilliaco equilibrio tra armonia, bellezza e natura.
Giunge alla sua dodicesima edizione “Calici sotto le Stelle” l’evento cult della Riviera dei Cedri, tradizionale appuntamento estivo alla scoperta del buon vino delle terre di Calabria, tra storia e cultura.
La manifestazione ideata dall’Associazione Culturale Cerillae insieme all’Amministrazione Comunale di Diamante, che con grande disponibilità sposa pienamente l’intero progetto e ne garantisce il suo patrocinio, avrà luogo nell’area archeologica di Cirella, nella stupenda e suggestiva cornice del Monastero dei Minimi di Cirella, martedì 10 agosto alle ore 20:30.
Le attività dell’Associazione volte alla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico ed alla promozione della cultura vitivinicola territoriale ed extraterritoriale, si concretizzeranno inoltre nella pubblicazione di un ricco opuscolo sulla storia ultramillenaria di Cirella con un approfondimento interamente riservato alla coltivazione del vitigno Adduraca ed al Chiarello di Cirella, l’antico e nobile vino, famoso nelle corti rinascimentali che, con molta probabilità, si ricavava proprio dalla pigiatura e fermentazione di quest’uva, patrimonio della parte nordoccidentale della Calabria.
La nuova rivista informativa conserverà il titolo “Cirella un paese, una storia” ma si arricchisce di tematiche nuove e grazie ad un elaborato lavoro di grafica professionale, sarà dotata di contenuti fotografici moderni, di grande impatto visivo che certamente invoglieranno i visitatori ad una conoscenza più approfondita del territorio, soprattutto da un punto di vista storico-archeologico.
L’evento che ha oramai una vastissima risonanza turistico-culturale vedrà, tra gli altri, l’importante partecipazione dell’On. Francesco Battistoni, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche Agricole. Saranno parte attiva della serata, come sempre, tutte le cantine storiche di Calici Sotto le Stelle e l’Associazione Italiana Sommelier Calabria, che da dodici anni collaborano al tradizionale evento estivo dell’Alto Tirreno Cosentino.
Per partecipare alla manifestazione organizzata nel rispetto di tutte le normative nazionali e locali in materia di prevenzione del contagio da Covid-19 sarà necessario effettuare preventiva prenotazione dal 27 luglio al 7 agosto sul sito www.calicisottolestelle.it
Non vi resta che cliccare per poter vivere e gustare un’indimenticabile notte di San Lorenzo con la XII edizione di “Calici Sotto Le Stelle” con il brindisi più atteso dell’estate.
Le cantine partecipanti:
LA CASA DEL CHIARELLO Cirella (CS)
VERBICARO VITI E VINI Verbicaro (CS)
FERROCINTO Castrovillari (CS)
L’ANTICO FIENILE BELMONTE Altomonte (CS)
CANTINE CAMPOVERDE Castrovillari (CS)
GIRALDI & GIRALDI Rende (CS)
LIBRANDI Cirò Marina (CR)
CANTINE ELISIUM Borgo Partenope (CS)
DONNA GRAZIA San Giuseppe Vesuviano (NA)
TENUTA CELIMARRO Castrovillari (CS)
CASA VINICOLA GIALDINO Morano Calabro (CS)
SOC. COOP. CIAVOLA NERA San Marco Argentano (CS)
AZIENDA VINICOLA MANNA Cosenza (CS)
VITICOLTORI DI VERBICARO Verbicaro (CS)
Condivisione e rete, questa la filosofia e l’obiettivo comune dei VAC – Vignaioli Artigiani di Cosenza – ormai pronti a ufficializzare la loro presenza sul territorio calabrese e ad entrare a pieno titolo nel panorama vitivinicolo italiano.
Giovedì 24 giugno a partire dalle ore 17.30, presso l’Azienda Agricola Rocca Brettia, in località Donnici (Cosenza) si terrà la loro prima conferenza stampa nel pieno del rispetto delle normative anti-Covid, dal titolo: “L’identità inespressa. Il Vino dell’Alt(r)a Calabria tra ambizioni e promesse mancate”.
Su questo tema dopo mesi di intenso lavoro e coordinazione interna, sarà incentrata la Tavola Rotonda organizzata per la giornata di presentazione ufficiale.
Ne abbiamo parlato in una diretta instagram con L’Antico Fienile Belmonte, realtà aziendale di Altomonte (CS), condotta da Simona Belmonte e Luigi Perrone, proiettata alla realizzazione artigianale di vino e olio attraverso la ripresa di vitigni autoctoni; e che ufficializzerà la sua presenza proprio con l’associazione, e con Eugenio Muzzillo, Presidente dei VAC e titolare dell’Azienda Agricola Terre del Gufo.
La natura non ha fretta, eppure tutto si realizza, scriveva il vecchio saggio Lao Tzu
Il giusto aforisma per descrivere una terra che profuma ancora di valori autentici, genuini e veri.
Quella terra che i coloni greci, denominarono Enotria identificandola nella parte più meridionale della nostra penisola, mettendola proprio in relazione con il (οἶνος) vino. ‘Terra del vino’, un’area di antica concezione geografica, una volta circoscritta al calabrese, oggi ritenuta estesa dal Pollino, a nord lungo tutta la costa tirrenica per poi abbracciare la zona interna ad est dell’Appennino fino al Vulture e poi di nuovo giù verso lo Jonio lucano.
Voglio raccontarvi di questa terra che amo da sempre, una terra a cui sono legata fin dalla mia nascita, una terra dove vive un pezzo del mio cuore…la mia seconda casa. La Calabria
In California dalle parti di Calistoga, nella contea di Napa Valley c’è il più stravagante distributore di benzina del mondo. Qui tutto sembra in ordine, ma in realtà dalle pompe, al posto della benzina, esce il vino!
Si chiama Tank Garage Winery ed è un’azienda vinicola ospitata in una vecchia stazione di rifornimento degli anni ‘30. Il proprietario James Harder si è specializzato in viticoltura subito dopo il college, cominciando da subito la sua carriera vinicola, acquistando un vigneto di 11 acri su Silverado Trail, dando vita alla James Cole Winery nella Bay Area insieme alla moglie Colleen.
”Grande è la fortuna di colui che possiede una bottiglia, un libro e un buon amico”.
Potrebbe essere la ricetta della felicità, o della buona fortuna, e non solo per Molière, al quale queste parole sono attribuite. Ma di sicuro è l’obiettivo raggiunto dal progetto Librottiglia per dar vita ad un’esperienza eno-letteraria da degustare.
Concepito e realizzato dall’agenzia Reverse Innovation insieme all’azienda vinicola Matteo Correggia, e distribuiti da Pellegrini S.p.A, Librottiglia è l’incontro tra la degustazione di vini d’eccellenza e il piacere della lettura. Sei vini protagonisti, per trasformare la degustazione in un’esperienza letteraria, basata sul perfetto equilibrio tra le suggestioni sensoriali e gli scenari immaginati nei racconti.
Da Verona la neonata cantina Zai lancia sul mercato la sua nuova linea di “canned wine” o, più semplicemente, vino in lattina.
Sulla scia di una tendenza sempre più diffusa, soprattutto nel Nord America e in alcuni Paesi dell’Europa continentale, il vino in lattina è un “trend” che divampa soprattutto tra i più giovani, che possono soddisfare il desiderio di un calice senza essere costretti ad aprire una bottiglia.
ZAI – acronimo di Zona Altamente Innovativa, così come è stata ribattezzata la storica Zona Artigianale Industriale di Verona in cui l’azienda ha avuto origine – è una cantina urbana proiettata verso un futuro sempre più biologico.
“Arte è quando la mano, la testa, e il cuore dell’uomo vanno insieme” John Ruskin
Ocone Bozzovich Bianco IGT Beneventano è l’incontro tra bellezza, eleganza e raffinatezza, in grado sempre di suscitare sensazioni uniche.
Un blend tutto campano, 50% Falanghina, 30% Fiano, 20% Greco. Siamo nell’area più classica del Sannio nel comune di Ponte, a celebrare quel connubio perfetto tra arte e vino. L’azienda vitivinicola “Ocone” vanta una tradizione più che secolare, e da sempre persegue una filosofia volta a valorizzare le più caratterizzanti peculiarità del territorio.
Ancora una volta un connubio di pregio tra l’arte e il vino italiano. Giunge alla quarta edizione il tradizionale appuntamento con una nuova etichetta d’autore per La Pettegola, l’iconico Vermentino della famosa cantina toscana Banfi. Un legame con l’immagine visiva che cresce e si rafforza, di anno in anno, grazie a diverse collaborazioni con artisti e designer di fama internazionale.
Quest’anno a disegnare la nuova veste, per la Limited Edition 2021 de La pettegola (solo 15.000 bottiglie) per la prima volta la firma di una donna, Elena Salmistraro.
Designer e artista, vive e lavora a Milano. Laureata al Politecnico di Milano, nel 2009 fonda il proprio studio, collabora come designer e illustratrice con molte aziende dell’industria creativa. Nel 2017 vince il premio Salone del Mobile Milano Award come Miglior designer esordiente. Dal 2107, il Ministero degli Affari Esteri, la nomina ambasciatrice del design italiano nel mondo. Nel 2018 viene nominata Ambasciatrice di Brera Design District.
Una lettura poetica e armoniosa, l’attenzione al dettaglio, l’equilibrio delle forme, gli accordi cromatici caratterizzano le sue creazioni, perfetta commistione tra arte e design. La ricerca del linguaggio espressivo dell’oggetto, che può fascinare le persone evocando emozioni, è una priorità del suo lavoro.
La Pettegola potrebbe condurci subito con l’immaginazione a quell’amica più ficcanaso che tutti noi abbiamo, ma no. La pettegola è un elegante uccellino limicolo migratore che vive lungo la costa della Maremma.
Ed è proprio su questa ambivalenza del significato del nome del Vermentino Banfi che Elena Salmistraro gioca per realizzare e reinterpretare l’etichetta:
“la Pettegola per Banfi è il nome spiritoso e divertente di un uccellino, tipico della costa toscana, che ho immaginato essere furbo e canterino. Per questo mi sono divertita a raffigurare una ragazza giovane e colorata ma dall’aspetto riflessivo, completamente immersa nell’ascoltare il canto allegro e festoso della Pettegola. I colori vivaci e le forme rigide, tutti elementi tipici del mio linguaggio artistico, esaltano l’atmosfera gioviale e di convivialità che caratterizza il gioioso momento del brindisi, reso ancor più spensierato grazie al cinguettio del vivace uccellino. Il canto della Pettegola diventa così la colonna sonora perfetta per trascorrere un’allegra serata in compagnia mentre si gusta un calice del vino che porta il suo nome”.
𝐑 R𝐡𝐢𝐧𝐨 Chenin Blanc 2019 – 𝐓𝐔𝐒𝐒𝐎𝐂𝐊 𝐉𝐔𝐌𝐏𝐄𝐑
100% da uve Chenin Blanc
Tussock Jumper è un marchio di vini una simpatica mandria di animaletti, creato dalla passione condivisa di specialisti del vino di undici paesi diversi. Il loro tratto distintivo che li rende davvero unici è che tutti i vini vengono imbottigliati nello stesso luogo in cui vengono coltivate le uve.
Fleur de Miraval è un ambizioso progetto nato dal connubio della (ex) coppia Brad Pitt e Angelina Jolie e la famiglia Perrin, che insieme avevano già avvicinato il mondo del vino a quello delle arti con Miraval Côtes de Provence Rosé nel 2012.
Ad apportare le sue conoscenze e l’esperienza, si è unito al gruppo l’appassionato Rodolphe Péters, proprietario della Maison Pierre Péters, con radici nello Champagne da ben sei generazioni, e produttrice a Le Mesnil-sur-Oger dal 1919.
Fleur de Miraval Exclusivement Rosé non è il solito “vino delle celebrità” ma una vera e propria creazione d’arte che mette insieme esperienza, abilità e passione. Dopo cinque anni di studi, ricerca e degustazioni svolte nel più grande segreto
Tra le colline suadenti e suggestive dell’Altomonte, tra i borghi più belli d’Italia, in un felice scenario naturale che abbraccia le cime del Pollino e dell’Orsomarso, il mare Ionio, la piana di Sibari e la valle dell’Esaro, la Calabria del vino riparte dalle sue radici guardando al futuro con caparbietà e passione attraverso le mani, gli occhi e il cuore di tre meravigliose donne.
In questo rigoglioso panorama Simona, Ida e Serena Belmonte, tre grintose e giovani sorelle, con passione e tenacia hanno dato vita al progetto L’Antico Fienile Belmonte in cui i vitigni e gli uliveti diventano unici protagonisti indiscussi. Tre volti, tre fiori dello stesso giardino, foglie della stessa pianta, tre donne dai caratteri distinti e unici ma guidate unicamente dall’amore e il rispetto per la loro terra, e dai valori della tradizione.
Tra il cielo, il mare e la terra, in un autentico scenario di bellezza naturale, una grande degustazione proposta da The Great Gig in The Wine.
Nel cuore dell’Antica Plagianum, che fiera guarda a levante e gode la bellezza dell’aurora col sorgere del sole al mattino e della luna alla sera, unici grandi protagonisti vibranti calici colmi di storie, territori e liquide emozioni.
Thegreatgiginthewine è pura selezione, è amore, passione, ricerca e rispetto per chi ama il vino, per chi ama la terra che pulsa, vive e respira nel calice.
Nella cornice straordinariamente unica dell’ Hotel Tramonto d’Oro di Praiano, sono stati narrati dai loro vignaioli vini e scenari dei territori dell’Irpinia, Cilento, Roccamonfina, Campi Flegrei, Sannio e Colli Salernitani e un’esclusiva panoramica sui vini della selezione Narbit.
Se dicessimo “50 sfumature” siamo sicuri che pensereste immediatamente a Christian Grey oppure comincia a risuonarvi nella mente le note di “Love me like you do”. Eppure quell’unica e suggestiva stanza del piacere edonico, oggi è nel cuore di Aversa la storica Pizzeria di Valentino Libro, che si tinge di nuove sfumature.
Quel piacere che regge l’animo degli uomini. Qui regnano il vino, le danze, i giochi, regnano le Grazie e gli scherzi, questi luoghi abita Amore, questi Cupido.
nell’ Hendecasyllabi seu Baiae, Giovanni Pontano invita così il suo amico Pietro Gravina
Montenuovo di Cantine Babbo
Spumante Rosè Extradry V.S.Q.
100% da uve piedirosso
Qui nel cuore dei Campi Flegrei in zona Scalandrone, le viti nel loro perfetto contesto pedoclimatico tra sole e il mare e un ricco terreno sabbioso vulcanico sono allevate a palo, tipico allevamento puteolano.
“Vieni a vedere l’anima con me stasera?
Portati un vestito semplice, parole chiare, un po’ di sogni e una carezza leggera.
Blonde di Andréa Calek è un Vin de France dell’Ardèche, un blend di uve Viognier e Chardonnay
Al naso un bouquet avvolgente di fiori di mughetto, fiori di limone, fiori di acacia e poi note di pesca, buccia di agrumi, e albicocca tra scie di spezie ed erbe fresche…un calice selvaggio e aromatico!
Lo guardo e l’esuberanza fermenta in me, fa saltare il tappo e le parole traboccano..
Macon Village “Les Sardines” Domaine Robert Denogent
Vino bianco da uve 100% Chardonnay
Fermentazione alcolica con lieviti indigeni in barrique di rovere e affinamento di 24 mesi in barrique di rovere usate.
Un calice dorato cattura i miei occhi, tra profumi di frutta bianca fresca e gialli agrumi, invitanti mandorle e note di erbe aromatiche, salvia, timo…
è come un ricco giardino che affaccia sul mare.
Cantina Tollo, gruppo vitivinicolo abruzzese, importante realtà italiana tra la Majella e la costa che conta circa 700 soci e 2.700 ettari coltivati soprattutto a vitigni autoctoni (montepulciano, trebbiano, pecorino, passerina e cococciola) aveva indetto a fine anno un concorso di idee per la realizzazione di due illustrazioni per la sua nuova campagna pubblicitaria 2020-2021
“Ci vuole un sacco di coraggio per mostrare i tuoi sogni a qualcun altro”
Erma Bombeck
Langhe Bianco DOC Dragon di Luigi Baudana & GDVajra
Chardonnay, Sauvignon blanc, Riesling renano e Nascetta, insieme tra carattere e identità.
Un vino bianco di Vajra, azienda tra le realtà vitivinicole più importanti della provincia di Cuneo.
Le uve che compongono il Langhe Dragon, delicate e di varietà distinte, sono le prime ad essere raccolte tra i vigneti provenienti da un piccolissimo appezzamento a Cerretta.
• Fermentazione per un massimo di 15giorni in vasche d’acciaio con orientamento verticale. Un piacevole e perfetto mix tra armonia e freschezza.
• Un tuffo tra profumi di fiori bianchi, aromi agrumati e fruttati con note più minerali sul finire. Un calice di buona struttura fine ed avvolgente, un sorso intenso e sapido con una pungente e bilanciata freschezza.
Lo chardonnay delicato e fruttato, il sauvignon col suo tocco gradevole ed intrigante, la carezza del riesling e nascetta ad aggiungere quel pizzico di eleganza.
Tutta l’audacia e il coraggio del sapersi plasmare conservando la propria identità.
Così è la sua etichetta su cui è raffigurato un Dragone, simbolo proprio di coraggio. L’ultimo disegno dell’artista doglianese Gianni Gallo, noto per le suggestive illustrazioni di etichette di vini e grappe.
Eh si perché ci vuole coraggio per amare,
ci vuole coraggioper nominare le cose,
ci vuole coraggio per donare se stessi,
ci vuole coraggio per partire e per ritornare,
ci vuole coraggio per dare, per donare e ridonare.
Rinunciando definitivamente alle parole vuote.
Coraggio, Roba per pochi.
“Vuoi sapere che cosa penso? Avvicina il tuo orecchio al mio.
Copri l’altro con la tua mano. Pensa a me come se fossi una conchiglia.
Ecco, adesso li senti i miei pensieri.
Hanno il suono di ciò che non hai mai ascoltato”
Fabrizio Caramagna
L’azienda di Filippo Filippi è immersa nel cuore del suggestivo territorio del Soave, nel comune di Castelcerino ed è gestita nel pieno rispetto della natura. I suoi vini raccontano di terroir, passione e rispetto della natura in una delle zone d’Italia storicamente più famose per i grandi bianchi.
Uscirà in edicola dal 30 aprile il GRANDE DIABOLIK 2020 con una storia inedita che riporta nei nostri cuori le avventure di un amatissimo personaggio. Con una breve storia disegnata dalla matita di Giorgio Montorio e “intinta” con Lambrusco DOC!
L’appuntamento è di quelli imperdibili, per diversi motivi: innanzitutto perché è il cinquantesimo della serie Diabolik, inaugurata nel 1997, divenuta ben presto una delle più amate dai fan del ladro-gentiluomo in tuta nera. Ci sarà poi una nuova formula, con una storia lunga e due brevi.
Poi il ritorno sulla scena di Valentino “il gatto” un geniale fuorilegge agile ed elegante. La sua comparsa risale nel 1972 nell’albo “Un piano perfetto” dove casualmente incontrò Diabolik, stringendo una breve collaborazione, per poi scomparire prematuramente. Adesso in una storia cucita “su misura” il redivivo Valentino tornerà dal suo amico.
Ci sono mani che trasformano una tela bianca in visioni poetiche, che raschiano i sentimenti profondi dell’anima, spatolate di luce che si alternano a distesi segni, capolavori animati da intensi tocchi cromatici.
Ci sono mani che toccano le corde vibranti di una chitarra e ne intonano un vecchio rhythm & blues, sprigionando emozioni sensazioni di viaggi lontani, su note cariche di potenza ed energia.
Ci sono mani che sfiorano la terra, e custodendo storia e tradizione, la trasformano con gesti sapienti e amorevoli in un presente intriso di conoscenza e nuove visioni prospettiche, tra carattere e identità.
Le sue mani.
Quelle di Andrea Matrone, enologo e vignaiolo delegato FIVI della Campania, artista e artigiano, un vero vigneron, un uomo che coltiva la sua vigna da cui nascono uve che lui stesso trasformerà in vino, in quei suoi vigneti alle pendici del Vesuvio in quel lembo di cielo da cui secondo antiche leggende, nacque proprio il Lacryma Christi, il vino più rappresentativo della zona Vesuviana.
Palermo, Regina della Sicilia, con il suo universo culturale ricco e variegato, dove storia e bellezza si intrecciano in un’atmosfera unica, inaugura il nuovo anno con un evento enologico molto atteso – NOT rassegna dei vini franchi.