..𝒆 𝒊𝒍 𝒃𝒖𝒐𝒏 𝒖𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒓𝒊𝒔𝒗𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒊𝒏 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒄𝒐𝒓𝒆
𝒊𝒏 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒏 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒄𝒂𝒄𝒄𝒊 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒂𝒇𝒇𝒂𝒏𝒏𝒐
𝒆 𝒑𝒍𝒂𝒄𝒉𝒊 𝒊𝒈𝒏𝒊 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆,
𝑶 𝒃𝒂𝒍𝒔𝒂𝒎𝒐 𝒅𝒊𝒗𝒊𝒏 𝒅𝒊𝒎𝒎𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒆𝒊
𝒔𝒆 𝒊𝒍 𝒏𝒆𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒆’ 𝒕𝒖 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒅𝒆𝒊 ?
“𝑶𝒅𝒆 𝒂𝒍 𝑳𝒂𝒎𝒃𝒓𝒖𝒔𝒄𝒐” è un poemetto del 1888 scritto da Luigi Bertelli, meglio noto come il Vamba, scrittore, redattore, e autore delle avventure del popolare personaggio d’inizio ‘900 Gian Burrasca.
Con questi versi vi conduco a 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗼𝗴𝗮𝗹𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 nella pianura modenese dove sorge l’azienda 𝗣𝗼𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗦𝗮𝗹𝗶𝗰𝗲𝘁𝗼, sulle sponde del fiume Secchia, a ridosso della zona naturalistica delle Casse di Espansione e dei Laghi Curiel.
Qui, tra cave di ghiaia colmate d’acqua, la rigogliosa vegetazione palustre, tra i campi, gli argini della pianura e le colline che salgono verso i boschi dell’Appennino, in tutti questi ecosistemi presenti si racchiude e si racconta l’anima del Lambrusco, simbolo di un vasto territorio.
Una preziosa cuvée di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, varietà che anno dopo anno si uniscono in percentuali diverse, raccontando all’unisono l’annata e il terroir di Ornellaia.
Il 2020 ha saputo trasmettere al vino le giuste caratteristiche di ogni vitigno in perfetto rapporto e per questo Axel Heinz, Direttore di Tenuta, ha individuato in La Proporzione il carattere per ritrarre il nuovo Ornellaia Bolgheri Rosso Superiore Doc. L’annata è stata caratterizzata da freddo e pioggia alternati a lunghi periodi di siccità e caldo. Chiave di volta, dopo un’estate quasi perfetta, è stato un abbassamento della temperatura a fine settembre, che ha portato a vini di grande finezza e ricchezza aromatica.
Come racconta Olga Fusari, Enologa
“ Ornellaia 2020 è ben strutturato e vibrante, riempie il palato con la sua trama tannica densa ed elegante e sul finale è persistente e lascia una splendida freschezza”.
Con l’annata 2020 inoltre, Vendemmia d’Artista, il progetto che celebra il carattere unico di ogni annata attraverso l’interpretazione di un artista, giunge alla sua 15ª edizione. Nata con la vendemmia 2006, per sostenere iniziative benefiche e culturali, dal 2019 i proventi raccolti sono destinati alla fondazione Solomon R. Guggenheim per il programma Mind’s Eye che aiuta le persone non vedenti o ipovedenti a sperimentare l’arte attraverso l’utilizzo di tutti i sensi.
Ritorna la terza edizione di Not vini Franchi portando sotto i riflettori, al centro del Mediterraneo, oltre 500 etichette di vini naturali e artigianali.
A Palermo si inaugura il calendario europeo degli eventi dedicati al vino. Ai Cantieri Culturali alla Zisa prenderà vita, il 15 e il 16 gennaio, Not Rassegna dei vini Franchi, la grande reunion dei vini naturali con centinaia di produttori provenienti da tutta Italia e da Francia, Germania, Austria, Slovenia, Spagna, Marocco e dall’Australia, con oltre 500 etichette in degustazione.
L’evento, che celebra la figura del vignaiolo e il lavoro artigianale come atto culturale di salvaguardia dell’identità territoriale e della Natura, accoglierà il pubblico e gli addetti al settore all’interno dello spazio Tre Navate in cui andranno di scena vitigni e terroir di tutto il mondo, storie di vita, nuove annate.
Il format si articolerà in due giornate dedicate alla nuova sensibilità viticola ed enologica: la domenica 15 ci saranno i banchi di assaggio aperti ai winelover con il walk around tasting dalle 10 alle 20. Lunedì 16, dalle 9 alle 18, sarà la giornata BtoB aperta agli operatori professionali, ristoratori, enotecari, buyer che avranno l’opportunità di approfondire il mondo del vino naturale e artigianale, di confrontarsi direttamente con i produttori. Inaugura l’evento, il 14 gennaio alle 20,30, la festa con i vignaioli, il vivace momento conviviale che pubblico e produttori condivideranno insiemetra musica e le specialità firmate da Buatta e Libertà.
“Palermo si conferma una delle capitali del vino più importanti. C’è tantissima voglia di riunirsi al centro del Mediterraneo, di condividere esperienze – affermano gli organizzatori Franco Virga, Giovanni Gagliardi, Stefania Milano e Manuela Laiacona -. La rassegna Not si fa portavoce di questo spirito, dando alla vivace comunità del vino naturale e artigianale l’occasione di ritrovarsi in una piazza importante rinomata per cultura enogastronomica e oramai affermata come meta turistica nello scenario internazionale”.
Il fermento culturale del movimento del vino naturale e artigianale non poteva non esprimersi nuovamente ai Cantieri Culturali alla Zisa, la location ospite delle precedenti edizioni e che rappresenta un tassello importante della storia di Palermo. Il plesso risorto dall’ex mobilificio Ducrot, che esportò il Liberty palermitano nel mondo, è oggi l’hub culturale più vivace della città.
Not è patrocinato dalla Città di Palermo. Media partner di questa edizione è il Giornale di Sicilia. Sostengono il progetto Morettino Coffee Lab, Amara, I Liquori dell’Etna, Wonderful Italy.
La rassegna è curata dal gruppo VIRGA&MILANO, società che gestisce una delle realtà più dinamiche della ristorazione palermitana con sei insegne (Aja Mola, Buatta, Bocum, Libertà vini naturali e cucina, Gagini Restaurant, insignito della stella Michelin e Stazione Vucciria) e lo studio di consulenza GAGLIARDI ASSOCIATI (www.gagliardiassociati.com) che si occupa di progettazione di contenuti e materiali di comunicazione per le imprese del comparto turistico e agroalimentare e le istituzioni (da pochi mesi impegnato nella gestione della Catasta centro visita e culturale del Pollino, il parco montano più grande d’Italia).
Si avvicina il Natale e cresce ogni giorno quel senso magico dell’attesa. Il conto alla rovescia sta per iniziare e fin da bambini, con uno sguardo nostalgico nei nostri ricordi, il modo più divertente per farlo è sempre stato attraverso l’apertura quotidiana delle finestrelle misteriose dei calendari dell’Avvento.
Una tradizione nata in Germania nel 1908 dall’estro di un editore tedesco, Gerhard Lang. Si dice che la sua idea nacque proprio da un ricordo d’infanzia: nel mese di dicembre la madre gli preparava tanti piccoli sacchetti, contenenti ognuno un biscotto speziato. Il bambino ne apriva uno al giorno, fino all’arrivo del Natale.
Gerhard, memore della sua divertente consuetudine casalinga, una volta cresciuto rielaborò quell’idea: stampò un grande cartellone con 24 finestrelle che ogni mamma avrebbe potuto riempire con personaggi da ritagliare o colorare, dolcetti o pensierini di ogni genere. Così prima in Germania, poi in Svezia e via via in tutti i paesi europei, il calendario dell’avvento divenne ben presto una tradizione gradita a grandi e piccini. Sicuramente il modo più divertente per aspettare il Natale, scandendo i giorni con piccoli pensieri che rendono ancora più magica l’atmosfera che precede il 25 dicembre.
Poiché nessuno, indipendentemente dall’età, è esente dalla curiosità di scoprire cosa si nasconde dentro la casella del giorno, negli anni i calendari dell’avvento si sono evoluti adeguandosi a gusti e scelte differenti. Dalla cosmesi ai gioielli alle sorprese golose o tutte da bere. Dunque, se pensate che sia un rituale dedicato unicamente ai bambini, vi sbagliate di grosso: non ci sono più soltanto i classici cioccolatini o le finestrelle colorate, alcuni calendari sono pieni di vino da sorseggiare per 24 giorni…
Ti proponiamo una selezione da ordinare subito online per dare inizio alla magia di un avvento diVino. Per alcuni aziende con le selezioni da 12 giorni basterà comprare due scatole.
Da anni ormai le cantine non sono più luoghi adibiti unicamente alla produzione e alla conservazione del vino. Trasformate in meravigliose opere firmate da prestigiosi nomi dell’architettura internazionale, sono diventate vere e proprie attrazioni turistiche, tese a identificare e comunicare i vini in esse prodotti e il territorio che questi vini caratterizza. Simboli iconici nei quali convergono creatività e ingegno, funzionalità e fruibilità, estetica e design, innovazione tecnologica e rispetto delle tematiche ambientali.
Dove il sole mediterraneo bacia la terra e addolcisce le uve, paesaggi bucolici costellati di vigneti avvolgono le cantine che fanno della produzione vinicola non solo un lavoro ma anche una missione culturale: quella di trasmettere i valori di saperi ancestrali, combinandoli con l’innovazione tecnologica e la promozione del territorio.
Da un’astronave interrata nel Chianti fiorentino ad una tartaruga nel cuore della campagna umbra, alla bolla di vetro sui colli piemontesi. Dalla Maremma alle Langhe passando per il Veneto e la Sicilia, il fenomeno delle cantine d’autore ha conquistato tante delle case vinicole del Bel Paese.
In occasione della prossima Giornata Mondiale dell’Enoturismo, che avrà luogo il 13 novembre 2022 promossa da RECEVIN in collaborazione con le Associazioni nazionali delle Città del Vino europee, vi conduciamo in un viaggio virtuale tra alcuni capolavori di design.
Ecco che cosa accade quando alcune grandi Maison di Champagne si mescolano con la street art e la tecnologia digitale. Otto meravigliose magnum trasformate in vere e proprie opere d’arte: Jacquesson, Agrapart, Guiborat, Veuve Fourny, Pouillon, Francis Orban, Jean Velut, Rémi Leroy.
Le bottiglie, distribuite ufficialmente in Italia dall’azienda bergamasca Pellegrini S.p.A., sono esclusive creazioni firmate dal milanese Teo KayKay, primo artista al mondo ad aver applicato la tecnica dei graffiti allo Champagne.
Le magnum sono state presentate durante Modena Champagne Experience e anticipano l’arrivo sul mercato di opere ancora più esclusive: la Pellegrini Collectors Edition, bottiglie da collezione chiamate “Chrome Love” presto disponibili e certificate con tecnologia blockchain e NFT.
Una nuova, travolgente avventura. Parte oggi la quindicesima edizione di Malazè il festival-hub dei Campi Flegrei, ideato da Rosario Mattera per promuovere le bellezze e le proposte turistico-culturali del territorio.
Ritrovarsi tutti insieme, uniti per questa ardente terra è sicuramente un ottima partenza che nasce dal desiderio comune di connessione, condivisione e sviluppo.
Malazè è l’evento diffuso dei Campi Flegrei che unisce idealmente Napoli, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto e Procida oltre a numerose associazioni e imprese del territorio.
Ieri sera nella cornice unica di Villa di Livia, una partenza coinvolgente e briosa per la presentazione dell’evento tra ospiti e istituzioni. Alla conferenza stampa sono intervenuti Francesco Maisto, presidente Ente Parco Regionale Campi Flegrei; Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania e il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni.
Il Consorzio Vino Chianti Classico presenta a Napoli, nella storica location di Palazzo Caracciolo MGallery, Chianti Classico Collection: un viaggio nel territorio del Gallo Nero alla scoperta del suo vino unico e della sua straordinaria bellezza insieme all’AIS Campania.
35 produttori, oltre 100 etichette dal cuore del Chianti Classico al centro di Napoli, per un evento riservato ai professioni del settore enologico.
L’evento:
Il 10 ottobre una giornata dedicata a una delle denominazioni più note e apprezzate nel mondo, portabandiera del made in Italy del Vino, presente a Napoli con un’ampia rappresentativa dei suoi produttori, divisi per UGA, le nuove Unità Geografiche Aggiuntive del Chianti Classico:
San Casciano – Greve – Montefioralle – Lamole – Panzano – Radda – Gaiole – Castelnuovo Berardenga – Vagliagli – Castellina – San Donato in Poggio.
Programma:
15.00-21.00:
– Degustazione vini Chianti Classico presso i banchi dei produttori
– Degustazione Olio DOP e Vin Santo del Chianti Classico
16.00 – Seminario: Olio DOP Chianti Classico, alla scoperta del lato verde del Gallo Nero
18.00 – Chianti Classico 2020: alla scoperta di una brillante vendemmia “contemporanea”
Per partecipare all’evento: https://biglietti-chianti-classico-collection-Napoli
Registrazione Seminario Olio DOP: https://biglietti-seminario-olio-dop
Registrazione Seminario Vino Chianti Classico: https://seminario-vino-Chianti-Classico
Le Aziende presenti: Arillo in Terrabianca; Badia a Coltibuono; Carpineto; Castellare di Castellina; Castelli del Grevepesa; Castello di Cacchiano; Castello di Fonterutoli; Castello di Meleto; Castello di Monsanto; Castello Vicchiomaggio; Cinciano; Fattoria della Aiola; Fattorie Melini; Fèlsina; Fontodi; Marchesi Frescobaldi ; Il Poggiolino nel Chianti Classico; Istine; Ormanni; Poggio Bonelli; Poggio Torselli; Principe Corsini – Villa Le Corti; Rocca di Castagnoli; Ruffino; San Felice; Tenuta di Nozzole; Tenute della Famiglia Cecchi; Villa Trasqua
10 ottobre Palazzo Caracciolo Via Carbonara, 112 – 80139 Napoli
Scopri il programma e prenota un posto qui: https://ccnapoli.eventbrite.it