“Vuoi sapere che cosa penso? Avvicina il tuo orecchio al mio.
Copri l’altro con la tua mano. Pensa a me come se fossi una conchiglia.
Ecco, adesso li senti i miei pensieri.
Hanno il suono di ciò che non hai mai ascoltato”
Fabrizio Caramagna
L’azienda di Filippo Filippi è immersa nel cuore del suggestivo territorio del Soave, nel comune di Castelcerino ed è gestita nel pieno rispetto della natura. I suoi vini raccontano di terroir, passione e rispetto della natura in una delle zone d’Italia storicamente più famose per i grandi bianchi.
Il mondo del wine & food si stringe in un grande abbraccio solidale: cantine, produttori, consorzi, grandi marchi, una grande corsa alla beneficenza a sostegno delle strutture italiane e del personale sanitario per la lotta contro il Coronavirus.
L’emergenza Coronavirus ha ormai coinvolto tutta Italia. In questi giorni di grave crisi sanitaria ed economica, si sono susseguite numerose azioni di beneficenza e campagne di crowfounding sul tutto il territorio, dal mondo sportivo, dalla moda, a quello della musica e di molti personaggi noti e politici. Ma un grande sostegno viene anche dal mondo enogastronomico che si è mobilitato per la lotta contro il Covid-19 per offrire il proprio contributo in sostegno di strutture ospedaliere e non solo.
Uscirà in edicola dal 30 aprile il GRANDE DIABOLIK 2020 con una storia inedita che riporta nei nostri cuori le avventure di un amatissimo personaggio. Con una breve storia disegnata dalla matita di Giorgio Montorio e “intinta” con Lambrusco DOC!
L’appuntamento è di quelli imperdibili, per diversi motivi: innanzitutto perché è il cinquantesimo della serie Diabolik, inaugurata nel 1997, divenuta ben presto una delle più amate dai fan del ladro-gentiluomo in tuta nera. Ci sarà poi una nuova formula, con una storia lunga e due brevi.
Poi il ritorno sulla scena di Valentino “il gatto” un geniale fuorilegge agile ed elegante. La sua comparsa risale nel 1972 nell’albo “Un piano perfetto” dove casualmente incontrò Diabolik, stringendo una breve collaborazione, per poi scomparire prematuramente. Adesso in una storia cucita “su misura” il redivivo Valentino tornerà dal suo amico.
Ci sono mani che trasformano una tela bianca in visioni poetiche, che raschiano i sentimenti profondi dell’anima, spatolate di luce che si alternano a distesi segni, capolavori animati da intensi tocchi cromatici.
Ci sono mani che toccano le corde vibranti di una chitarra e ne intonano un vecchio rhythm & blues, sprigionando emozioni sensazioni di viaggi lontani, su note cariche di potenza ed energia.
Ci sono mani che sfiorano la terra, e custodendo storia e tradizione, la trasformano con gesti sapienti e amorevoli in un presente intriso di conoscenza e nuove visioni prospettiche, tra carattere e identità.
Le sue mani.
Quelle di Andrea Matrone, enologo e vignaiolo delegato FIVI della Campania, artista e artigiano, un vero vigneron, un uomo che coltiva la sua vigna da cui nascono uve che lui stesso trasformerà in vino, in quei suoi vigneti alle pendici del Vesuvio in quel lembo di cielo da cui secondo antiche leggende, nacque proprio il Lacryma Christi, il vino più rappresentativo della zona Vesuviana.
Palermo, Regina della Sicilia, con il suo universo culturale ricco e variegato, dove storia e bellezza si intrecciano in un’atmosfera unica, inaugura il nuovo anno con un evento enologico molto atteso – NOT rassegna dei vini franchi.
Lunedì 18 novembre all’Akademia Cucina & more è partito il Corso di I livello AIS Napoli per tutti gli appassionati del mondo enologico e gli aspiranti Sommelier.
Una nuova avventura, un nuovo viaggio nel mondo del vino in un territorio suggestivo e affascinante, ricco di cultura e tradizioni: i Campi Flegrei. È stato un evento molto atteso testimoniato dalla partecipazione numerosissima di tutti gli iscritti che hanno avuto la possibilità di cominciare il percorso formativo per imparare a conoscere l’Arte del bere giusto.
“Thank You Mother Etna” acronimo di TYME è una storia di incontri come quello tra i produttori di vino Alberto e Diego Cusumano con l’artista Paolo Troilo, pittore tarantino, legati entrambi dall’amore profondo per il grande gigante – a’ muntagna – e spinti dal desiderio di rendere quel luogo e i suoi territori più selvaggi e affascinanti accessibile a tutti.
Un grande traguardo mai raggiunto prima da una cantina siciliana, e che rende merito all’impegno per la crescita qualitativa di un intero ‘continente enologico’.
Il premio “Cantina Europea dell’Anno” è stato assegnato a Tasca d’Almerita dalla prestigiosa testata americana, Wine Enthusiast, nell’ambito del ventesimo Annual Wine Star Awards.
Il primo sguardo, è quella nota magica che gioca armonicamente sulle corde della nostra anima. Non esiste altro inizio.
L’emozione comincia là dove comincia lo sguardo. Due cose che si toccano – gli occhi e l’immagine – quello sguardo vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere ma ansioso della scoperta.
Così si apre la scena magicamente dinanzi ai miei occhi…Lì ai piedi del Vesuvio, tra le cime del sacro monte che nel grembo chiude il suo palpito di fuoco. The Great Gig in The Wine, artefice di una masterclass, condotta e raccontata in un eccelso gioco di sfumature e stile, tra bottiglie vintage e particolari annate, a celebrare divinamente il vitigno autoctono più antico d’italia, prima doc ligure e il più francese dei vini: il Rossese di Dolceacqua.