๐HINO ๐ussok ๐umper.. L’Africa da bere
๐ R๐ก๐ข๐ง๐จ Chenin Blanc 2019 – ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐
100% da uve Chenin Blanc
Tussock Jumper รจ un marchio di vini una simpatica mandria di animaletti, creato dalla passione condivisa di specialisti del vino di undici paesi diversi. Il loro tratto distintivo che li rende davvero unici รจ che tutti i vini vengono imbottigliati nello stesso luogo in cui vengono coltivate le uve.ย
Un tussock รจ un tipo di erba bitorzoluta che puรฒ essere trovata in tutto il mondo.ย Simboleggia e racchiude il loro know how tra credenziali ecologiche e il grande impegno a preservare la natura. Il maglione รจ un sigillo di autenticitร e garanzia della migliore qualitร di ogni vino.
Semplicemente un viaggio per il mondo, selezionando i vini con il miglior rapporto qualitร -prezzo.
Stasera il mio viaggio con Rhino mi porta in sud Africa, nel Western Cape, fascia sud-ovest in prossimitร della regione costiera, sulle montagne del Capo, vicino all’Oceano. nelle regioni di Helderberg e Paarl tra i vigneti degli alti pendii delle montagne Du Toitskloof garanzia nei vini di freschezza e aciditร naturale.
Lo Chenin Blanc in Sud Africa ha una vasta profonditร in termini di vigneti, diversitร di terroir ed esperienza nella vinificazione. L’eccezionale versatilitร dell’uva ha una lunga storia anche qui, da oro giallo della valle della Loira a diamante dellโAfrica. Si ritiene che sia tra i primi tagli di vite che arrivarono qui nel 1655 durante il periodo del governatore Jan van Riebeeck. I primi documenti si riferiscono a 3 varietร : Groendruif (Semillon), Fransdruif e Steen.
Rhino nel calice รจ un vino di un vivace giallo paglierino, rapisce subito al naso con i suoi intensi profumi di frutta tropicale, unโinvitante macedonia, tra pesca, melone, albicocca, guava e ananas, Un sorso equilibrato, fresco e ricco di richiami minerali. Di buona persistenza con una struttura tenace, una propulsione acida inarrestabile, di grande piacevolezza.
Un vino bianco decisamente diverso dal solito con un carattere tutto suo, che ti fa venire voglia di provare quel mal dโafrica esplorando ancora e magari piรน in fondoโฆquellโunica malattia dalla quale non si vuol guarire.
LโAfrica, del resto, non รจ come gli altri continenti. ร una meta a sรจ.
Come ha scritto Ryszard Kapuscinski, lโautore di Ebano: โร un oceano, un pianeta a sรฉ stante, un cosmo vario e ricchissimo. ร solo per semplificare e per pura comoditร che lo chiamiamo Africa. A parte la sua denominazione geografica, in realtร lโAfrica non esisteโ.